A day in Syracuse: guide to the itineraries that you absolutely must visit

Siracusa è senza dubbio una delle città più amate dai turisti della Eastern Sicily, sarà per il mare, l’ottimo cibo o per entrambi? Abbiamo in mente di presentarvi Siracusa in tutti i suoi aspetti con diversi itinerari che intrecciano storia, arte e tradizione. Iniziamo subito con what to see in Syracuse per chi non ha molto tempo a disposizione e non vuole perdersi la bellezza di questa città baciata dal sole e dal mare.

Quando si visita la Sicilia è facile imbattersi in resti di vita greche e romane, anche i Normanni passarono di qui lasciando bellissimi castelli che convivono insieme a edifici moderni. Grazie alla sua posizione, Siracusa è stata sempre sede degli trade in the Mediterranean, so much to excel for power and wealth with Athens. Questa città ha anche raccolto tante grandi menti dell’antichità, è la homeland of the genius Archimedes and of Saint Lucia, also Plato non restò indifferente alla bellezza siracusana e tentò per ben tre volte di instaurare il suo stato ideale della Repubblica.
With a history dating back thousands of years, there are many testimonies that we can still see and visit today to still feel part of the great classical history.

What to see in Syracuse in one day

Il centro storico è particolare non solo per la grande quantità di edifici storici ma più per la sua posizione. Ortigia infatti è un’isola collegata dei due ponti Umbertino e Santa Lucia con la terra ferma. Gran parte è chiusa al traffico, così da permettere ai turisti e ai studenti di Architettura, con sede proprio ad Ortigia, a girare le viuzze isolane pieni di negozi e ristoranti che ripropongono i tipici menù siciliani.

Ortigia Siracusa: l’isola dentro la città

 

Ad accoglierci troviamo una delle fontane più belle della città, superati i ponti entriamo subito nel vivo di Ortigia con la Goddess Artemis in the center of the majestic fountain of piazza Archimede. Ella è conosciuta per essere la protettrice della ninfa Aretusa, di lei ne parleremo più avanti ma vi anticipo che grazie alla sua commovente storia è diventata il simbolo della città siracusana.
Da questa piazza possiamo finalmente iniziare l’itinerario addentandoci nelle strette vie di Ortigia. Se sentite della musica seguitela, spesso in piazza Duomo ci sono artisti di strada che suonano musica tradizionale siciliana con zampogne e marranzani per allietare le soleggiate giornate dei turisti

Piazza Duomo Syracuse

 

Come già abbiamo detto, la cultura greca ha lasciato molte impronte e il Syracuse Cathedral ne è la più alta testimonianza. In passato era un tempio dedicato alla goddess Minerva, corrispettivo romano della dell’Atena greca. Ella è la protettrice degli artigiani e figura di saggezza e lealtà in guerra. Provenendo dalle vie che collegano piazza Archimede verso il Duomo di Siracusa, si notano subito le colonne e le vecchie strutture greche laterali. La facciata è stata invece stravolta dagli invasori successivi, lasciando una delle più belle facciate della Sicilia ricca di elementi barocchi e rococò. Il duomo è entrato a far parte del patrimonio dell’umanità protetto dall’UNESCO.

Stand in the center of the square and look around. White dominates the view, illuminating the square, take two minutes to feel at the center of beauty. To the left of the mother church we find the Palazzo Senatorio, now the Town Hall, while to the right the bishop's palace and the monastery of the Church of Santa Lucia. Opposite there are Palazzo Gaetani, Senatorio and Beneventano del Bosco.

Fonte Aretusa: the nymph symbol of Syracuse

 

Continuing through the alleys to the right of the Piazza Duomo you arrive at the Arethusa source, accanto all’aquarium of Syracuse. The statue in the center of the pond with nice ducks, now accustomed to the human presence, depicts the beautiful nymph Arethusa, che fu al centro delle ossessionanti attenzioni del dio Alfeo, figlio di Oceano. Artemide per proteggerla la trasformò in una fonte di acqua dolce, che sfocia al mare sottostate. Le lunghe canne presenti nella circolare fonte sono papyrus stems, una particolarità e rarità in Sicilia.

Temple of Apollo

 

Nel pieno centro di Ortigia è impossibile non notare i resti del temple of Apollo. È il più antico tempio dorico ancora visibile in Sicilia che è stato anche una chiesa bizantina e poi una moschea araba. Quel che ne resta dopo secoli di continue trasformazioni sono le basi colonnari e il disegno della vecchia struttura.

Teatro greco Siracusa: palcoscenico della classicità

 

Al di fuori dell’isola di Ortigia ci sono altre meraviglie siracusane da non perdere, specialmente per chi non può fermarsi più di un giorno. Il Greek theater of Syracuse è molto di più di un semplice edificio all’interno del Archaeological Park of Neapolis di Siracusa. Esso è ancora attivo e ogni anno migliaia di spettatori possono assistere alle classical Syracusan representations of the Greek tragedies. È stato costruito nel V secolo avanti Cristo e ancora oggi riesce ad affascinare chiunque ha la fortuna di assistere alle tragedie. Il Parco è come un museo a cielo aperto dove oltre all’anfiteatro romano si possono vedere molte latomie e l’altare di Ierone II.

Orecchio di Dionisio: attenti a ciò che dite ad alta voce

 

Se ci si comporta male si finisce in prigione, e nell’antichità esse erano scavate nella roccia. Ecco cos’è l’ear of Dionysus, una latomia – ovvero una cava di pietra – che si trova proprio sotto il Teatro Greco. La mitologia racconta che fu proprio Dionisio a crearla per ascoltare di nascono i discorsi dei nemici imprigionati. Se si parla al suo interno la voce viene amplificata fino a 16 volte.

Camminare per le strade di Siracusa è un’esperienza unica, che può solo arricchire lo stupendo trip to Sicily. In addition to these places there are other events and monuments not to be missed such as the Maniace castle wanted by Frederick II, which can still be visited today as it hosts many cultural events, or the church of Santa Lucia. For this we will write other itineraries concerning the Syracuse area and its beautiful sea, with white sand like the limestone typical of the area.