MiniGuide to Caportigia holidays
La Sicilia è una terra che è amata dal suo popolo ma ancora di più da chi viene a vederla per la prima volta. È un love at first sight grazie alla bellezza del suo mare e della sua cultura: In particolare Siracusa e la sua provincia possiede tutto questo e molto di più, e che grazie a questa mini guide che l’Hotel Caportigia ha preparato, potrai conoscere. Vuoi organizzare una unforgettable vacation? Bene, continua a leggere… e preparati a conoscere il posto più bello del mondo!
7 fantastic days in Syracuse that will remain indelible
Per conoscere bene la Sicilia orientale ci vuole un periodo più lungo che un semplice weekend, perché ci sono così tanti posti da poter vedere che pochi giorni lascerebbero scappare molte chicche. Ci sposteremo dal cuore, Siracusa, verso luoghi raggiungibili entro 30 minuti dalla città.
First day
La Grande Bellezza è qui: lasciati affascinare da Siracusa
Arrivati a Siracusa con il proprio mezzo o tramite il nostro servizio Transfer dall’Fontanarossa airport Catania, settle in your room and leave your luggage. A long walk awaits you, to be carried out with comfortable shoes and sunscreen.
Dall’hotel si raggiunge l’isola di Ortigia in 5 minuti a piedi, una meta ambita da ogni visitatore. Accoglie alcune tra le strutture più importanti della città come il Palazzo Borgia del Casale, appartamento nobiliare della potente famiglia Borgia del ‘700. I suoi balconi si affacciano direttamente su Piazza Duomo leaving the eyes to be enriched by the white of the bricks used for each building on the square.
Il duomo è un meraviglioso esemplare dell’architettura barocca ricostruito dopo il terremoto del 1693. È dedicato alla Natività di Maria ed edificato su una struttura ancora più antica, che risale ai tempi dei greci dove sorgeva il tempio di Atene nel V secolo a.C. Questo è possibile dedurlo dalle colonne visibilmente più antiche dal taglio classico che spezzano dalla facciata gotica. Sempre nella piazza è possibile ammirare il Palazzo Senatorio, sede del Municipio, edificato nel ‘600. A destra del duomo troviamo il Palazzo Vescovile, il Monastro e la Chiesa di Santa Lucia. Alla sinistra sono presenti residenze private come il Palazzo Gaetani e il Palazzo Beneventano del Bosco.
Un meraviglioso punto dove guardare il mare che avvolge l’isola è dalla Arethusa source, conosciuta anche come fontana delle Papere a cui abbiamo dedicato un intero articolo raccontando la storia d’amore tra la ninfa di Diana, Aretusa e del suo spasimante Alfeo che si tramutò in fiume per raggiungere la sua amata dalla vicina Grecia. La costa riserva meravigliose soprese come delle splendide grotte visitabili tramite le escursioni in barca.
Dopo questa passeggiata arriva l’appetito e l’ora di pranzo, per una location diversa dal solito puoi approfittare dell’boat excursion per un pranzo a bordo dell’imbarcazione. Da essa è possibile ammirare lo scoglio della galera e alcune spiagge di Siracusa come quella di Carrozze. Dal mare è meraviglioso guardare l’imponente Castello Maniace, realizzato nell’anno 1000 da Giorgio Maniace che liberò la città dal dominio arabo. Nel tempo ha subito diverse modifiche, la struttura che vediamo oggi è frutto della restaurazione del XIII sec. di Federico II di Svevia nel 1204 che dopo esser tornato dalle crociate volle la costruzione di diversi castelli in Sicilia.
After relaxing on the boat, in the afternoon a visit to the Jewish quarter di Ortigia, nei suoi vicoli in Via della Giudecca si può scoprire un piccolo teatro dove faremo la conoscenza dei famosi pupi siciliani. Il puppet theater riproduce opere visibili solo in Sicilia, fatto di cavalieri armati di spade e corazze lucenti che combattono per liberare la propria terra dai non fedeli nel periodo delle crociate. Il linguaggio che usano è antico e forbito, spesso in rima come un vecchio racconto che prende vita tramite i fili dei mastri pupari.
Dopo un giorno pieno di nuove scoperte ed intense emozioni, tornare nel contesto familiare della propria stanza è un momento per riposare e raccogliere le forze per i prossimi giorni avvenire alla scoperta dei dintorni di Siracusa. Per i palati più raffinati è possibile prenotare un tavolo presso il ristorante annesso al nostro Hotel, ovvero “The Tyrant”, che è il best gourmet restaurant in Syracuse, where you can enjoy the fantastic dishes prepared by the chef that everyone envies us, Valentina Galli. If maybe you don't really want to dine, we suggest you sip (perhaps on the terrace) a glass of wine: thanks to our Antonio you can taste and above all get to know the precious labels present in our cellar.
Second day
Sicilia è mare, dunque andiamo verso le spiagge di Siracusa
In a few kilometers you will find beaches that do not fear comparison with the Caribbean ones, driving along the southern coast you will find the Arenella And White Fountains, con numerosi punti di ristoro e servizi che sono adatti anche per chi viaggia con i bambini. È possibile arrivarci tramite i bus urbani o in treno, oltre che in macchina.
Per chi ama l’esplorazione è d’obbligo scoprire l’marine protected area of Plemmirio con le oltre 30 calette tra cui Punta Castelluccio, Punto della Mola, Punta del Gigante e il faro di Capo Murro di Porco. Oltre che l’estrema bellezza in cui roccia, spiaggia e terra si fondono è un luogo pieno di storia. Infatti è stato dimostrato che la “Grotta Pellegrina” era il rifugio del nostro antenato preistorico, dalla punta della Mola invece è possibile ammirare la necropolis dell’età del bronzo e il villaggio.
Punta della Mola e Capo Murro di Porco sono ricche di collegamenti sotterranei che erano usati durante la seconda guerra mondiale. Sicuramente sono storie che non sono comuni ad altre località balneari.
Proseguendo per altri 20 km invece si può arrivare alla beach of the marquise, delineated by the Cassibile river and the cliff. A place where nature has never stopped taking its course, a small earthly paradise.
Third day
The capitals of the Baroque: Noto and Modica
Dal 2002 la città di Noto è definita “Capitale del Barocco“, titolo affibbiato dall’UNESCO dopo averla riconosciuta Patrimonio dell’Umanità. Quella abitata è Noto Nuova, ricostruita dopo il terremoto del 1693, il vecchio centro, Noto Antica, è ancora visitabile ma sono rimasti solo vecchie mura della gloriosa città. L’ingresso al centro storico di Noto è incorniciato dalla Porta Reale, un arco di trionfo dell’800 costruito per re Ferdinando II di Borbone, re delle due Sicilie.
Lungo il Corso Vittorio Emanuele si potranno ammirare palazzi nobiliari e la piazza Immacolata, in cima alla scalinata si potrò ammirare la chiesa di San Francesco all’Immacolata. Alla sua sinistra troviamo l’elegante monastero di S.Salvatore con la torre e il belvedere, alla destra c’è l’ex convento di clausura di Santa chiara. Continuando per il corso ecco che si apre la magnifica piazza municipio con la Cattedrale imponente e il Palazzo Ducenzio.
Guardando attentamente la piazza si può notare una via dall’alta pendenza, la via Nicolaci dove sono presenti palazzi barocchi adornati da sirene, putti, cavalli, leoni e personaggi mitologici. Nei dintorni di Noto è possibile fermarsi alle Cantine, per fare un ottimo aperitivo degustando vini locali immersi nella natura.
A few kilometers away is located Modica, famosa per la sua storia e per il cioccolato. Sorge intorno ai ruderi di un antico castello, creando un groviglio di viuzze che portano fino alla parte più alta della città.
L’medieval architecture goes wonderfully with the baroque of noble palaces and immense churches such as the Church of San Giorgio, with its 250 steps and rich facade.
Il corso principali presenta la Chiesa del Carmine, risalente al 1500 con il suo interno a un’unica navata gotica, e la Chiesa di Santa Maria di Betlemme. Passeggiando per il paese si potranno notare anche altri tesori come il Museo Campailla, in nome di un medico modicano che riuscì a curare la sifilide, e la casa natale del premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo.
Fourth day
Top excursion: Cava Grande di Cassibile
For lovers of trekking, less recommended for a family outing, the Cava Grande of Cassibile è una meta imprescindibile. La natural reserve of Cava Grande è un’escursione dove sono bandite le infradito perché si arriva ai laghetti dopo un lungo percorso in mezzo a massi rocciosi, si sviluppa in mezzo a un canyon di roccia calcarea per 40 minuti.
All’arrivo però quello che si palesa è meraviglioso: freshwater ponds worthy of the earthly paradise. Small waterfalls, rocks and trees that protect from the sun are the icing on the cake of the reserve. A show that leaves you breathless.
Ancient Noto offers another splendid trekking route, the canyon of the Carosello quarry, incisa nel calcare che lascia l’acqua alimentata dalle sorgenti perenni attive dal 1400. Si accede al Carousel from Porta di Santa Margherita, una vecchia porta della città fortificata di Noto antica, seguendo la corrente si arriva ad un laghetto pensile pieno si cascate.
Due luoghi imperdibili per chi ama farsi un tuffo nell’acqua dolce.
Fifth day
Il borgo marinaro più bello d’Europa: Marzamemi
Marzamemi fa un effetto strano: questo posticino così piccolo, così umile e così incantato… La sua nascita risale intorno all’anno mille, quando gli Arabi costruirono qui la Tonnara, che per molti secoli fu la principale dell’intera Sicilia Orientale.
Questo bellissimo Borgo Marinaro, però per come oggi ci appare risale al ‘700 quando la Famiglia Villadorata, modificò la Tonnara ampliandone gli spazi, costruendo la chiesa di San Francesco di Paola, e le case dei pescatori.
There San Lorenzo beach è forse quella più conosciuta: molto ampia e dotata di un gran numero di stabilimenti attrezzati, risulta essere l’ideale per gli amanti del relax. Il litorale è basso e sabbioso e le acque sono cristalline e ricche di vegetazione fanno della Spinazza beach (located north of the village) a place that absolutely must be visited.
There Cavettone beach it is located on the southern side of Marzamemi. Being a type of sandy beach bordered by rocky structures, we recommend it for diving and snorkelling lovers.
Vendicari è la più suggestiva di tutto il territorio. Un’oasi nel verde dove trovare spiagge incontaminate che si susseguono, in uno dei tratti costieri più belli dell’intera Sicilia. La spiaggia più a nord dell’oasi è quella di Eloro, alla foce del fiume Tellaro, su cui sorge un’antica villa romana piena di straordinari mosaici. Poco più a sud è la caletta di Cala Mosche, nestled between two rocky outcrops, with many caves to explore.
Altra spiaggia bellissima è quella della Tonnara, dove è possibile ammirare due costruzioni risalenti al periodo bizantino, una delle quali destinata proprio alla pesca del tonno.
Sixth day
Ferla and the Pantalica reserve
Ancora un’altra bellezza, Ferla è la port of Pantalica ed è stato riconosciuto nel 2005 “Patrimonio mondiale dell’Umanità” nonché proclamato uno dei borghi più belli d’Italia. La necropoli di Pantalica è composta da luoghi protostorici dell’isola come l’Anaktoron, il palazzo del principe di stampo miceneo costruito da grossi blocchi di pietra. Nella riserva è possibile visitare anche l’ex villaggio bizantino di San Micidario e altre necropoli che seguono il percorso fino al torrente Calcinara.
Dopo questa piccola escursione si arriva in fondo alla valle dove le acque fresche del torrente sono pronte ad accogliere tutti i suoi ospiti. Uno spettacolo naturale che si fonde con la storia più antica della Sicilia.
L’UNESCO non abbandona la Sicilia, ed ecco a pochissima distanza un altro tesoro: Palazzolo Acreide, sul promontorio dell’Acremonte. Da visitare il vecchio dito di Akrai, la prima colonia della potente Siracusa dal 664 a.c.
Anche qui domina il barocco, rappresentato dalla chiesa madre dedicata a San Nicolò che si trova nella piazza centrale Aldo Moro. La facciata barocca contrasta con la semplicità dall’interno in tufo ma rimane pregiato per gli altari in marmo con bassi rilievi finemente lavorati. Nella zona archeologica si può ammirare il teatro greco completamente circolare, la Plateria che collega le due porte della città e delle spettacolari cave di pietra dove si omaggiavano gli eroi antichi: l’Intagliata e l’Intaglietella.
Ritornando all’hotel dopo questa lunga giornata e passeggiata perché non rilassarsi nella Jacuzzi sul terrazzo? Un modo di coccolarsi e godere del calar del sole prima di cena.
Seventh day
La Siracusa “Greca” e la partenza
Per le partenze tardive puoi usufruire del servizio di deposito bagagli grazie alla reception sempre aperta 24h su 24 in tutti i giorni della settimana. Lascia tranquillamente i tuoi bagagli e scopri le bellezze della città senza pesi.
Per l’ultimo giorno in questa meravigliosa città bianca si possono noleggiare delle bici per vedere Siracusa dalla pista ciclabile che costeggia la romanticissima area protetta del Plemmirio partendo dalla punta della mola, la Pillirina. Sono presenti due spiagge dalla bellezza selvaggia e incontaminata e dal mare cristallino.
L’ultimo incontro con la storia, prima di andare via, è nel Syracuse Archaeological Park dove possiamo camminare tra i resti dell’età ellenistica e classica. È conosciuto anche come parco archeologico della Neapolis dimora del Greek Theater of Syracuse where the classical performances are held between June and July known all over the world. To see them ask for information at the reception who will book tickets for the next performance.
Passeggiando per l’Ara di Ierone II e percorrendo le sponde del fiume Anapo si possono visitare le grotte di Ninfeo, dei Cordari e le latomie della Neapolis.
What to eat in Syracuse: typical dishes
In una vacanza come questa non si può tralasciare il food. La Sicilia è famosa per far tornare a pancia piena e il volto soddisfatto chiunque metta piede sull’isola. In una terra circondata dal mare è fondamentale la cuisine based on fish and in particular in Syracuse you can taste the tuna in bread crust, to start with the tuna tartare and creamy avocado.
For the first courses we recommend the typical ones spaghetti with sea urchins they spaghetti Syracusan style. L’intenso sapore di mare accompagna ogni ricetta siciliana, i ricci sono molto popolari ma difficili da pescare e cucinare. Si mangia il frutto interno che presentano un intenso colore arancione e un gusto delicato.
Un’antica usanza è quella di associare al honey and fruit compotes with i local cheeses, a pleasure for the palate that melts between the sweetness of honey and the salty of cheeses.
Ogni siciliano sa bene cosa non può mancare in tavola, il baccalà. The Tyrant offers a very interesting variant with extra crunchy marro, burrata e tartare di Datterino. Già solo a parlarne cresce l’acquolina in bocca.